Per approfondire: qui (dati storici) e qui (aggiornamento 20 dicembre ore 10)
E’ mezzogiorno del 19 dicembre 2014. Poco dopo l’una di notte, a Siena, Firenze e nelle colline del Chianti, diverse persone sono state svegliate da una scossa di terremoto. L‘evento fa parte di una sequenza sismica cominciata ieri (18 dicembre) e che finora ha compreso una trentina di scosse, di cui una sola (alle 10.39) ha avuto una magnitudo simile a quella dell’evento notturno. Pare che a Siena ciò abbia causato timore, sicché in qualche scuola gli alunni sono stati portati all’aperto dagli insegnanti.
La sismicità chiantigiana è storicamente nota e l’intera area interessata dagli eventi in corso è classificata in Zona 2 (livello di pericolosità medio) dall’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3275 del 20 marzo 2003. In altre parole nessuno si può stupire se in questo momento da quelle parti è in corso un terremoto. Al contrario, bisogna augurarsi che sia l’occasione buona per ricordare a tutti che per mettersi al sicuro dai terremoti, la prima cosa da fare è controllare se gli edifici in cui viviamo sono in buone condizioni (qui trovate una ricetta facile facile per capire se lo sono); la seconda è mettere in pratica i semplici ma utili consigli per l’autoprotezione domestica che si trovano in Io non Rischio – Terremoto.
E sant’Emidio? La devozione per lui è attestata in numerose località toscane, ivi comprese Siena e Firenze, ma finora non ne abbiamo trovato notizia nel Chianti. Chissà se, sulla scia degli eventi sismici in corso, ci arriverà quale segnalazione in proposito?
Bibliografia