Il 12 aprile 2014, giorno anniversario della traslazione delle spoglie di sant’Emidio nel duomo di Ascoli Piceno, a poco più di sei mesi dalla morte dell’ultimo vescovo, mons. Silvano Montevecchi, la città di sant’Emidio ha appreso il nome del suo nuovo pastore.
Monsignor Giovanni D’Ercole, di origini abruzzesi, appartiene alla congregazione dei Figli della Divina Provvidenza, fondata agli inizi del Novecento da san Luigi Orione, e porta in dote alla diocesi ascolana un ricco patrimonio di talenti naturali che egli ha avuto modo di sviluppare e affinare nel corso di un’ampia e multiforme esperienza pastorale che lo ha veduto via via cappellano nelle carceri minorili, missionario in Africa, parroco a Roma, uomo di curia in Vaticano, giornalista ed esperto di comunicazione sociale in televisione e alla radio.
L’associazione culturale «Sant’Emidio nel mondo» si unisce all’intera comunità cittadina e diocesana nel formulare al nuovo presule i più fervidi e cordiali auguri per il suo apostolato ascolano.