Cento anni fa, il 13 gennaio 1915, alle 7.52 del mattino, ora locale, la cittadina di Avezzano veniva distrutta da un terremoto tra i più violenti di cui si abbia ricordo in Italia, che causò più di trentamila vittime e danni ingentissimi nella Marsica e in Ciociaria.
Sono molte, e suggestive, le iniziative con cui la comunità nazionale, le istituzioni, i cittadini, il mondo della ricerca ricorderanno oggi e nei prossimi mesi questo episodio significativo della nostra storia. Un piccolo contributo lo daremo anche noi, come vedrete tra qualche giorno. Oggi però ci preme ricordare un fatto gioioso avvenuto proprio tra le rovine del terremoto: cento anni fa, nemmeno un’ora dopo la terribile scossa, nasceva a Ortona dei Marsi, un bambino che, subito portato al riparo in una stalla «avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia», venne sollecitamente battezzato col nome beneagurale di Emidio. Ascoltatelo raccontare la sua storia qui.
Al signor Emidio Di Cicco, detto Terremoto, che oggi celebra il suo centesimo compleanno a Ortona dei Marsi, tutta la nostra simpatia e la nostra gratitudine.